quarta-feira, 16 de março de 2011

Preghiera dello Buddismo (Assisi, 27-10-1986)


Ovunque essi siano, possano tutti gli esseri,
colpiti dalle sofferenze del corpo e dello spirito,
ottenere un oceano di felicità e di gioia.
Fintante che rimangono nel ciclo dell'esistenza
la loro felicità in questo mondo possa non diminuire mai.
I fiaccati dal freddo possano trovare il calore
e gli oppressi dal calore possano conoscere il refrigerio.
Tutti gli animali possano essere liberati dal timore
di essere divorati gli uni dagli altri.
I terrorizzati possano sfuggiare alla paura
e gli oppressi siano liberati.
Tutti gli indefesi possano torvare la forza.
Tutti i viaggiatori, ovunque vadano,
possano trovare la gioia.
Che mai più una creatura vivente soffra,
commeta il male, si ammali.
Che nessumo sia più spaventato o disprezzato
e che mai più il suo spirito sia oppresso.

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